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gordiano-lupiMorena Fanti incontra Gordiano Lupi

 

 

Editore, ma non di se stesso, traduttore e scrittore, grande conoscitore di Cuba e della sua gente, esperto di cinema, Gordiano Lupi sa raccontare storie avvincenti e l’ha fatto anche con il suo ultimo romanzo Avana killing (Sered edizioni, 2008 ) distribuito in edicola. Una scelta ben precisa, forse anche un messaggio che Lupi lancia all’editoria o agli scrittori. Il romanzo di Lupi è un noir con qualche lampo horror, forse per quel sentore di santéria e d’incenso che pervade le sue pagine. La storia è piena e ben costruita, e il tessuto è sostenuto da personaggi ‘forti’ dal carattere definito. Lo stile scorrevole e fluido anche nei momenti di grande tensione conferma l’abilità di Lupi. Abilità che sa convogliare in tante e molteplici attività.

  • Con il tuo romanzo Avana killing ci porti in una Cuba misteriosa, tra riti e magia nascosta. La storia potrebbe essere definita un noir con sfumature d’horror e i personaggi sono ben calibrati intorno ad essa. Da dove è nato questo libro?

Il romanzo originale è stato scritto otto anni fa, ma è stato riscritto completamente per cambiare il finale e dare un taglio thriller a una storia horror intitolata Scambio di teste.

  • Quando scrivi un romanzo hai tutto ben definito prima di iniziare, o la storia si evolve in corso d’opera?

Mi faccio una traccia di massima, un soggetto, ma poi la modifico, la contraddico, la cambio…

  • Quando scrivi privilegi la storia, o i personaggi?

La storia è importante, ma anche i personaggi devono essere per delineati. Per me è molto importante anche un’ambientazione curata.

  • Di un tuo libro hai detto: “… questo è un mio libro che amo, che è parte di me stesso, che l’ho scritto con il sangue e che mi ha fatto male scriverlo e sopportare le critiche. Ma ho fatto bene a farlo, credo”. Raccontaci che libro è e perché hai detto queste parole.

Credo che sia Quasi quasi ho fatto anch’io un corso di scrittura, ma Nemici miei non è meno polemico e graffiante…Roba d’altri tempi, meglio non parlarne, adesso scrivo altre cose e mi sono reso conto che ho condotto una battaglia persa danneggiando solo me stesso. I bersagli sono ancora al loro posto e le mie 2000 copie vendute non sono servite a niente.

  • Cuba è spesso presente nei tuoi libri. Perché questa terra, e i suoi micuba-fronteabitanti, ti hanno preso così il cuore? [a fianco, fresco di stampa c’è Mi Cuba di Gordiano Lupi, uscito da pochi giorni per MEDIANE]

Un incontro d’amore in un paese in guerra, direbbe Sepulveda. A parte le battute, Cuba è un luogo dell’anima dove purtroppo non posso più tornare. Cuba mi ha dato molto in un periodo difficile della mia vita. Cerco solo di sdebitarmi, ma non ci riuscirò.

  • Tu hai tanti interessi oltre alla scrittura. So che sei anche un esperto di cinema anni 60, di un certo filone che crebbe ed ebbe successo in quegli anni. Cosa ci racconti di questa tua passione?

Sono un esperto di cinema tout court. Adesso sto scrivendo un libro su Federico Fellini per Mediane. Amo tutto il cinema, dai Pierini a Salvatores, passando per Gloria Guida e l’horror italiano. Odio la televisione ma non potrei vivere senza il cinema. Questa settimana invece di sorbirmi la tv demenziale mi sono rivisto La strada e La voce della luna.

  • Tu non sei solo scrittore, ma sei anche l’editore di Il Foglio Letterario. Raccontaci di questa casa editrice e delle difficoltà che ha oggi l’editoria.

Servirebbe un libro, invece di un’intervista. Rimando a Quasi quasi faccio anch’io un corso di scrittura e a Nemici miei. Ne parlo in abbondanza. Il Foglio Letterario è una casa editrice atipica, perché è un’associazione culturale dove tutti facciamo altro come lavoro vero. Ergo ci interessa solo il pareggio di bilancio e fare le cose che ci piacciono.

  • Molti scrittori che sono anche editori scelgono di pubblicare i loro libri. Tu hai scelto di fare uscire il tuo Avana killing con Sered edizioni. C’è un motivo particolare che ti ha spinto a questa scelta?

Gli scrittori che pubblicano i loro libri con la propria casa editrice non sono scrittori, ma hanno aperto una casa editrice per pubblicare i loro libri. Ho già detto che Il Foglio Letterario non è una mia proprietà, sono soltanto il presidente. Potrei pure lasciare ad altri, un giorno. Anzi, ora come ora ne avrei davvero voglia. Guadagno molto di più come scrittore. Non ho scelto io di pubblicare con Sered, ma è Sered che ha comprato il mio libro. E poi Sered è una costola di Sprea, distribuita in tutte le edicole. Vuoi mettere con Il Foglio? Sarebbe come se tu chiedessi a Baricco perché pubblica con Rizzoli invece che con una casa editrice del suo paese. Come scrittore ho pubblicato circa 30 libri, ma solo un paio sono usciti con Il Foglio, per motivi ben precisi. 

  • In rete si discute molto in questo periodo su quale possa essere il futuro della distribuzione e della vendita dei libri. Il trend per le vendite online di libri sembra essere ancora in crescita e c’è chi afferma che buona parte delle vendite potrebbe convogliare in questo mercato. Tu cosa ne pensi? Qual è il luogo dove desideri trovare i libri che vuoi acquistare?

Credo che noi piccoli editori non potremmo esistere senza la rete. Adesso le vendite on line rappresentano una buona fetta del fatturato (che tristezza chimarlo così, ma non mi viene un termine migliore) e se non ci fossero dovremmo chiudere i battenti. Il rapporto con le librerie è molto difficile, ma va affrontato per esistere. Ho una buona lista di distributori che si occupa di risolvere il problema. Se fosse per certe librerie, terrebbero solo best seller e libri televisivi. Adesso te la faccio io una domanda: ma non ti sei incazzata quando al telegiornale per diverse sere di seguito hanno fatto pubblicità occulta al libraccio di Bruno Vespa? Io si… e parecchio! Pure il nostro premier ha contribuito alla grancassa…

[Eh, sì, che mi sono incazzata, Gordiano. Allo stesso modo mi arrabbio quando vedo certi “personaggi” televisivi che escono con un libro, che viene proposto in tutte le trasmissioni e viene messo in bellavista nelle librerie, e i libri di bravi scrittori poco conosciuti non si trovano da nessuna parte.]

  • Quale potrà essere il futuro dell’editoria?

Ci vorrebbe il mago Anubi… o forse un santéro!

  • Non conosci qualche santéro che possa aiutarci?

Sì, si chiama Armando. L’ho intervistato in Cuba Magica edito da Mursia nel 2003.

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Gordiano Lupi
(Piombino, 1960) Ha tradotto i romanzi del cubano Alejandro Torreguitart Ruiz: Machi di carta (Stampa Alternativa, 2003), La Marina del mio passato (Nonsoloparole, 2003), Vita da jinetera (Il Foglio, 2005), Cuba particolar – Sesso all’Avana (Stampa Alternativa, 2007) e Adios Fidel (A.Car., 2008).
I suoi lavori più recenti di argomento cubano sono: Nero Tropicale (Terzo Millennio, 2003), Cuba Magica – conversazioni con un santero (Mursia, 2003), Un’isola a passo di son – viaggio nel mondo della musica cubana (Bastogi, 2004), Orrori tropicali – storie di vudu, santeria e palo mayombe (Il Foglio, 2006), Almeno il pane, Fidel – Cuba quotidiana (Stampa Alternativa, 2006), Mi Cuba (Mediane, 2008).
Traduce i post e cura la versione italiana del blog Generacion Y della scrittrice cubana Yoani Sanchez.
Extra Cuba ha pubblicato (tra gli altri): Serial killer italiani (Olimpia, 2005), Coppie diaboliche (Olimpia, 2007) e molti saggi sul cinema italiano degli anni Settanta – Ottanta (Le dive nude, Sexy made in Italy, …).
Pagine web: www.infol.it/lupi
E.mail per contatti: lupi@infol.it

Avana Killing è al momento esaurito in edicola. Contattare http://www.serededizioni.it/. Per acquisti si può scrivere a ilfoglio@infol.it oppure fare il numero verde che si trova sul sito SERED.