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Mi fa piacere proporvi oggi una presentazione di Giacomo Cerrai, che, a suo tempo, quando la pubblicò qui sul suo blog Imperfetta Ellissi, rappresentò per me (che amo lavorare con le immagini, i colori, le forme, oltre che scrivere poesia)  il primo incontro con una forma espressiva che consentisse, mediante le possibilità offerte dalla tecnologia, di unire le parole poetiche alle immagini, ai suoni, alla musica, alla lettura, alla voce del poeta, in una sorta di movimento-animazione-flash che è anche immersione sensosensuale nella poesia. Non a caso la poesia s’intitola Flash poem. Ancora oggi ne subisco il fascino e non so se è per abilità tecnica dell’autore, per scelta d’immagini e fotocomposizione, o per la struggente interpretazione di questo bel testo profondamente intessuto di nostalgia.

Buona visione.