Forse l’esplosione di una stella,
un puntino di luce in mezzo all’erba.
E poi. Poi il mistero della vita
che si fa raggio e moltiplicazione,
matematica e sogno azzurro.
I secoli non c’erano, non ci sono
tempo spazio luogo
senza la mia mano a misurarli,
lo sguardo a penetrarli,
la testa a fare il calcolo dei giorni.
Un brillìo, un palpito, un ruscello
d’acqua e di sangue,
una corsa dentro una parentesi.
E poi il silenzio, ancòra.
O una luce intermittente.
Chissà dove.
La vita
09 domenica Dic 2012
Posted Blumy
in
enrico dignani ha detto:
L’umana condizione
Un amore a cui riferirsi
farci confluire
i giorni le facce
le notti i problemi
affidarli alla generosa discrezione
del nostro bisogno di confidenza
e andare verso un dunque
verso una fine
del vissuto sembra non esistere un fine
il ricordo
lo inghiotte la notte
il nulla
i figli
la morte.
Questo misterioso esserci stati
un lungo attimo
poi perdersi.
(enrico dignani)
r.m. ha detto:
bella davvero questa lirica intrisa di femminino..
icittadiniprimaditutto ha detto:
Reblogged this on i cittadini prima di tutto.
Blumy ha detto:
bellissima la tua poesia, Enrico (e il concetto è quello …)
Blumy ha detto:
a r.m. , di cui non so che le iniziali: credo che non sia un discorso femminile, anzi … ed Enrico lo fa con i suoi magnifici versi
enrico dignani ha detto:
C’è bisogno di cuori
grandi come elicotteri,
in un cielo da imparare a memoria,
di paracadutate canzoni, racconti.
baci, poesie, romanzi,
da far esplodere
dove la vitalità è offesa
prigioniera di un mattino
che non ne vale la pena.
marinaraccanelli ha detto:
mi piacciono questi accostamenti di infinitamente grande e infinitamente piccolo,questo ritmo musicale e asciutto, i dettagli brillanti, la mancanza di retorica. La vita: una corsa dentro una parentesi., una luce intermittente, chissà dove…
marina
rosaturca ha detto:
Qualcosa che scintilla fra l’erba e che fa il paio con le stelle. Il tempo, nel mezzo, passato a enumerarne la distanza con stupore.
Grazie.
rosaturca
Blumy ha detto:
grazie a rosaturca per il commento preciso e gentile
Blumy ha detto:
grazie a Marina, sempre presente, nelle mie ormai rarissime ‘apparizioni’ du VDB, anche lei precisa lettrice che, oltre che poetessa di valore, è un’intenditrice e un’amante della musica (ciao, marina !)
Blumy ha detto:
e grazie a Enrico Dignani che scopro notevole poeta e la cui conoscenza poetica voglio approfondire
fattorina ha detto:
E’ poesia: non fornisce risposte, pone domande. Vede a intermittenza luimi di verità-
arda
Blumy ha detto:
ciao, Narda, grazie del passaggio. no, non fornisce risposte, avanza ipotesi; anche se, per il concetto delle categorie , si rifà al mio pensiero e cioè che niente esista senza l’uomo …
Sara Ferraglia ha detto:
Versi siderali, richiamo all’infinito che racchiude in una parentesi il finito e l’umano. Si apre con il silenzio e l’immensità dell’universo, poi la breve ma intensa apparizione dell’uomo, ad attribuire un significato al suo stesso esistere…e poi si chiude la parentesi per l’uomo ma non per lo spazio infinito e sconosciuto, per l’eterno.
Brava Blumy, come sempre, anche tu stella che appare e poi si defila da qualche parte in luoghi più silenziosi.
The Tree of Life, regia di Terrence Malick (2011)
Sara
Blumy ha detto:
grazie, Sara. ma alla fine citi uno dei film più belli che io abbia mai visto e i miei versi si dissolvono in quella magnificienza, nello splendore di quel film che, definire film, è limitarlo. ciao, Sara 🙂
icittadiniprimaditutto ha detto:
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baci ha detto:
bellissima questa drammatica e desolata poesia che sa trattenere dolore e disperazione nei suoi versi asciutti che sanno traffiggere.
un abbraccio
lucetta
Blumy ha detto:
grazie, Luce, di ricomparire ogni tanto nella mia vita