Era Pasqua prima che nascessi
Lo è stata anche dopo
E tutti gli anni a venire
Quelli che portavano roselline tenere alla chiesa di San Pancrazio
quando mia madre puliva con il gessetto le scarpe bianche della festa
e della primavera
Era Pasqua il giorno della processione di Santa Maria Goretti nelle campagne laziali
E’ stata pasqua anche prima che nascesse mia figlia
Lo è stata dopo che è nata e lo è oggi
È Pasqua ancora una volta
Come sarà quando saremo andate
come uova di cioccolato frantumato
gisy ha detto:
Grazie a Marta di questa bella poesia e un augurio di Buona Pasqua a tutte le Belledonne 🙂
Gisella
Marta Ajò ha detto:
Grazie Gisy…una Buona Pasqua a tutte/i
marta
brezzadimare ha detto:
Un grazie da parte mia a Marta per la sua dolce poesia in cui evoca momenti personali di ieri e di oggi!
E Auguri di Buona Pasqua a tutte le protagoniste di questo gruppo al femminile!
Paola
luigi paraboschi ha detto:
per chi ha fede, è sempre Pasqua, ogni domenica, ma……..quei due versi finali sono splendidi.
grazie
Carla ha detto:
E’ sempre Pasqua, ma non sempre ne vivi la consapevolezza. Soffermarsi sull’immagine delicata del cioccolato che si frantuma…è stato un dolce regalo di una Pasqua più viva. Grazie.
enrico dignani ha detto:
la Pasqua è una bambina in braccio alla primavera
marinaraccanelli ha detto:
bella l’immagine del cioccolato frantumato ma anche quella della madre che pulisce le scarpe bianche col gessetto – ricordo anch’io le mie scarpe bianche della festa
marina
Sara Ferraglia ha detto:
Sorrido leggendo il titolo di questi versi, perchè qualche tempo fa , in occasione del Natale, anch’io intitolai così una piccola riflessione.
Tornano puntuali i giorni, festivi e non , le ricorrenze e con esse i ricordi e la consapevolezza che, nell’inarrestabile cambiamento, in realtà nulla cambia se proiettato in una prospettiva più ampia.
Ciao
Sara