Lingua di fuoco ventaglio la sua faccia nel flauto il taglio che cantandogli rosicchia la pugnalata del blu così vivace che seduto nell’occhio del toro inscrive nella sua testa ornata di gelsomini aspetta che la vela rigonfi il pezzo di cristallo che il vento avviluppato nella cappa del mandoble sgocciolante carezze distribuisca il pane alla cieca e alla colomba color lillà e stringa con tutta la sua malvagità contro le labbra del limone fiammeggiante il corno torso che terrorizza coi suoi gesti d’addio la cattedrale che vien meno tra le sue braccia senza un applauso intanto che nel suo sguardo esplode la radio svegliata dall’alba che fotografando nel bacio una cimice di sole mangia l’aroma dell’ora che cade e attraversa la pagina che vola disfa il profumo che porta via tutto impellicciato tra l’ala che sospira e la paura che sorride il coltello che sobbalza di piacere lasciando anche oggi ondeggiante a suo modo e poi non importa come nel momento preciso e necessario dall’altro del pozzo il grido della rosa che la mano gli getta come una piccola elemosina.
[Pablo Picasso, Poesie, in A. Breton, Antologia dello humour nero]
fernirosso ha detto:
la prima volta che lessi Picasso diventai furiosa per quel suo modo di stendere le parole sulla pagina come fossero miscele di colori:non esistevano barriere:quelle minuscole vir-golette che non ci fanno mai andare in mare aperto ma tentano, con vani risultati ( almeno per quanto mi riguarda), di tenerci in rive meno battute dagli uragani, lui proprio non le considerava, era già oceano. I punti, poi, non avevano cardine né cardinale, né impero. Picasso è un uragano e non si ferma davanti a nulla, tutto prende dentro la sua macina, frantuma le terre e le ricompone,esterne o interiori che siano, formando Guerniche e Arlecchini, ritratti e argille di fattura unica, prorompente, piena di luce. Forse che si può fermare la luce? Chiudendo gli occhi, certo, eppure sarà allora che ti penetrerà la pelle e…Grazie,ferni
roberto matarazzo ha detto:
breton ha saputo rendere nell’antologia spirito immaginifico di protagiionista unico del secolo breve…ho visto molto di lui..che dire? assoluta acutezza dell’intelligenza creativa..
Molesini ha detto:
Efficace questo Breton che legge Picasso! Quando si parla di affinità elettive…