In territorio nemico cover

Un ufficiale che diserta e intraprende un viaggio attraverso l’Italia devastata dalla guerra.   Una ragazza di buona famiglia che diventa una partigiana pronta a uccidere un fascista dopo l’altro. Un ingegnere aeronautico che si nasconde in attesa che passi la bufera. Matteo, sua sorella Adele, il cognato Aldo: sono i personaggi di In territorio nemico, tre giovani separati dalla guerra che, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, cercano di ritrovarsi in un paese in preda al caos. Nei venti mesi terribili dell’occupazione nazista, i tre protagonisti faranno esperienza della battaglia, dell’isolamento, dell’amore, del conflitto con se stessi, fino ad affrontare la prova più difficile: scegliere da che parte stare mentre la morte li minaccia a ogni passo. In territorio nemico è una nuova epica della Resistenza. Un’epopea corale resa possibile dal lavoro di oltre cento scrittori e ispirata alle testimonianze di chi la guerra l’ha vissuta e non ha cessato di raccontarla. Un romanzo vivo e toccante che, tenendo ben presente l’eredità di Fenoglio, Malaparte e Calvino, apre una rinnovata prospettiva sull’esperienza tragica e fondativa della seconda guerra mondiale italiana.

Incipit

Le campagne del Basso Lodigiano, fra Codogno e il Po, ancora
nel settembre 1943 non mostravano segni di guerra. Di
notte, la pianura era nascosta alle incursioni aeree dalla coltre
del coprifuoco; allo spuntare del sole il paesaggio si rivelava
altrettanto monotono, ma del giallo vivace del riso maturo.
Ogni cinque, dieci chilometri, sorgeva una cascina,
spesso abbandonata. La cascina Giavazzi era di queste: una
strada di accesso ormai impraticabile, orlata nell’ultimo tratto
da due file di faggi, si spegneva nell’enorme cortile, un cimitero
di attrezzi arrugginiti, circondato da fabbricati a pianta
rettangolare, con la casa padronale che spiccava sul lato
orientale per l’altezza e il lungo porticato. Unico segno di vita,
una gallina che razzolava intorno a un tegame. A destra
dell’ingresso principale, attraverso una finestra aperta a metà
portico, si poteva scorgere una cucina; dentro, una donna
con i capelli grigi legati a crocchia reggeva una tazza sbecca
ta e ascoltava un uomo alto e piuttosto giovane, naso aquilino
e capelli scuri:
«Mi duole essere costretto a gravare su di te».
«Non ti devi preoccupare Aldo, quando la guerra sarà finita
ti rifarai».
«Senz’altro, mamma. Anche con Adele. Tutto questo è soprattutto
per il suo bene. È pronto l’uovo?»
Sua madre gli porse la tazza. Lo guardò sedersi e mangiare.
Quando ebbe finito, disse:
«Ti vuol bene».
«Anch’io gliene voglio. È la miglior moglie», rispose Aldo,
poi si alzò. «Che tempo fa? Umido? Devo fare la mia passeggiata
igienica».
Uscì dalla porta sul retro, che dava sul patio e sull’orto incolto.
Puntò lo sguardo verso est, dove il sole liberava i campi
dagli ultimi residui di foschia. Estrasse un orologio dal
panciotto, controllò l’ora, voltò le spalle alla luce e si avviò
verso il fossatello tortuoso che era rimasto l’unica via praticabile
verso il paese. La mattina presto era il momento più sicuro.
Anche l’imbrunire andava bene, ma una volta era stato
sorpreso dall’oscurità in mezzo alle risaie e aveva rischiato di
smarrirsi.
Ammirò i campi. Apprezzava la solitudine creata dalla
guerra. Erano già due mesi che era tornato in campagna e si
sentiva sempre meglio. L’unica ombra era il pensiero di Milano
e di quanto vi aveva lasciato. Ma aveva forse avuto scelta?
Oltrepassò un tratto di sterpaglie e giunse a un albero
marcio ai cui piedi sapeva esserci un formicaio. Si accovacciò
e rimase come sempre affascinato:
«A ognuno il suo compito», disse fra sé; si rialzò solo quando
si accorse che le gambe gli si erano addormentate.

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Ideazione e coordinamento
Gregorio Magini Vanni Santoni
Composizione
Gregorio Magini Vanni Santoni
Stefano Bonchi Stefano Pizzutelli
Scrittura
Giovanni Oliveri* Lucia Cucciolotti* Fabio Manfré*
Natan Mondin* Aislinn Oriana Oliva
Paolo Frattini Ray Iperio Lorenzo Polonio
Daniele Gentili Riccardo Capecchi Serena Barbagallo
Marina Perozzi Morena Fanti Stefano Stillo
Franco Ferré Marco Codebò Katia Ceccarelli
Lorenzo Micheli Laura Berna Luciano Xumerle
Gianpaolo Borghini Monica Di Barbora Claudia Clementi
Emanuele Modafferi Jacopo Galimberti Emanuela Naclerio
Carla Casazza Cristiana Ferrari Francesco Chessari
Raffaello Ferrante Elisa Massari Giuseppe Panella
Roberto Sacco Michela Mamprin Alessandra De Bianchi
Simona Maionchi Giulio Gori Federico Flamminio
Alessandra Greco Gian Pietro Rossi Laura Famulari
Francesco Casanova Roberto Cambarau Stefano Miniato
Eleonora Schinella Ivo Scerbo Mario Baldini
Stefano Pizzutelli Enrico Nencini Elisa Farina
Lucrezia Lippi Michele Marcon Filippo Rigli
Mariella Minardi Santino De Luca Emanuela Bon
Maria Gisella Catuogno Gaetano Taverna Camillo Formigatti
Layla Di Felice Anna Maroni Marco Busetta
Massimo Iacomelli Fernando Guidi Eva Guidotti
Igor della Libera Stefano Bonchi Claudio Cortesi
Laura Croce Pier Luigi Zanata
* con funzioni di composizione
Revisione
Bianca Pentangelo Claudia Boscolo
Daniele Duso Dimitri Chimenti
Francesca Santarelli Francesco D’Isa
Gianluca Liguori Matteo Salimbeni
Michele Tosto Simona Bruno
Valentina Manchia eFFe
Wu Ming 2
Consulenza storica
Carlo Iasoni Enrico Campofreda
Marco Polverini Paolo Stanese
Consulenza dialetti
Alessandro Boni Chiara Panosetti Dimitri Chimenti
Dimitri Grassi eFFe Franco Ferré
Gaetano Taverna Katia Ceccarelli Lorenzo Magrassi
Lorenzo Micheli Marina Perozzi Natan Mondin
Stefano Pizzutelli Mauro Bonelli
Soggetto composto da Gregorio Magini e Vanni Santoni
sulla base di testimonianze e documenti raccolti da
Agnese Trocchi Aldo Ardetti Alessandra Greco
Alessandra Terranova Alessandro Riccardi Antonella Bellipario
Barbara Benini Camillo Formigatti Carla Gariglio
Carlo A. Borghi Daniele Gentili Dick Dante
Elisa Massari Elvira Bianchi Enrico Astolfi
Enrico Nencini Fabio Canestri Federico Flamminio
Fernanda Sacchieri Fernando Guidi Filippo Rigli
Francesca Cioccoloni Franco Ferré Gianpaolo Borghini
Giovanni Oliveri Jacopo Galimberti Katia Ceccarelli
Laura Famulari Layla Di Felice Lorenzo Micheli
Marco Morello Maria Gisella Catuogno Maria Teresa Norero
Monica Di Barbora Nada Pesetti Oriana Oliva
Raffaello Ferrante Riccardo Capecchi Serena Barbagallo
Sergio Paoli Vittorio Bigio
In territorio nemico è stato scritto con il metodo
SIC – Scrittura Industriale Collettiva
http://www.scritturacollettiva.org