Stanotte ho sognato che stavo male
appoggiavo sulla guancia il dorso
della mano e la sentivo calda
nel sogno pensavo ho la febbre
non posso andare a lavorare.
Dicono che i sogni si realizzino al contrario
che esprimano un timore
un desiderio inconfessato
forse mi preparo al licenziamento
secondo il progetto del governo
rendendomi prima del tempo
impiegato inutile e inefficiente.
Vero che c’era anche caldo
sotto le coperte pesanti
quando l’estate è ormai vicina
e il termometro segna venti gradi
ma lo stesso penso che in qualche modo
lavorare così mi faccia male.
margherita ealla ha detto:
ah il sogno che esprime “il desiderio inconfessato” di sognare!
questo sogno ad occhi aperti 🙂
certo, di questi tempi, è pure un gran bel desiderio quello di trovare lavoro (e nn perché nobiliti l’uomo…).
A parte questo, l’immagine mi pare legga molto bene la poesia, un desiderio di liberazione, di sciogliersi da quei legami (imposizioni )che non si vedono ma che tuttavia ci pongono e ci leganoa piani e schemi, anche autoimposti e preimpostati o calati.
Ecco, stiriamoci nei sogni e nn solo..
grazie e ciao
loredanasemantica ha detto:
Il sogno era vero, se così si può dire, sognavo di stare male e singolarmente era un sogno in loop, la scena che mi toccavo la guancia e la sentivo calda, che pensavo di stare male e che non potevo andare al lavoro si è ripetuta almento tre volte. Quanto all’immagine la leggo come: poveri cristi di impiegati prima crocifissi da brunetta e ora diversamente tartassati.
Certo trovare lavoro di questi tempi e il sogno di molti, per questa via potrebbe diventare il sogno futuro e impossibile da impiegato licenziato.
Ciao e grazie a te.
cristina bove ha detto:
che la poesia ratifichi il sogno… è quanto di meglio possa sperare l’anima.
cb