Per chi, come me, è nato assieme alla Tv, le Kessler fanno parte dei sabati dell’infanzia quando, come i grandi, si poteva stare alzati dopo “Carosello” per seguire “ Studio Uno” e rimanere incantati dalle famose gemelle che scendevano le scale con le piume in testa e i guanti lunghi mentre cantavano e ballavano “Dadaumpa”. Le trasmissioni televisive iniziavano alle 17,30 del pomeriggio con “La Tv dei ragazzi” e la Gallina Tric e Trac….e le notti erano serene e piene di stelle come non mai.
Sandra Palombo
La notte è piccola
La notte è piccola per noi, troppo piccolina
c’è poco tempo per ballar e per cantar
se il giorno è lungo da passar la notte vola
La notte è piccola per noi, troppo piccolina
ma per chi canta come noi, insieme a noi
per mille ore durerà un’ora sola
La notte è tenera, tenera
giovane, giovane
splendida, splendida
bella da morir
La notte è piccola per noi, troppo piccolina
ma cosa stiamo ad aspettar, vieni a ballar
arriva l’ora prima o poi che ci innamora
La notte è piccola per noi, troppo piccolina
ma per chi canta come noi, insieme a noi
per mille ore durerà un’ora sola
La notte è tenera, tenera
giovane, giovane
splendida, splendida
bella da morir
La notte è piccola per noi, troppo piccolina
ma cosa stiamo ad aspettar, vieni a ballar
il tempo qui si fermerà, qui si fermerà
tutto resterà, tutto resterà
splendido così, splendido così
solo per noi, per noi, per noi
sandrapalombo ha detto:
Mi commento da sola…non vorrei essere la più “grande” qua in mezzo 🙂 Sandra
margheritarimi ha detto:
…un bel ricordo di queste due belle donne gemelle che hanno fatto un pezzo di storia della nostra “televisione italiana”
grazie per questo ricordo Sandra e partecipo così estrapolando parte della canzone che hai scelto per noi.
“La notte è piccola per noi
cosa stiamo ad aspettar
il tempo qui si fermerà
tutto resterà
solo per noi”
caro abbraccio a te
Margheritarimi
Francesca Pellegrino ha detto:
eh siiiiiiiiii
che belle sere da bambinissima , mi ricorda!!!!
un tavolo rotondo e io, 3/4 anni a vedere con la mia numerosa famiglia, queste due donne spettacolari!!!
ed io che sono una inguaribile nostalgica, ti dico GRAZIEEEEEEE
marinaraccanelli ha detto:
ho un bel ricordo anch’io di quel periodo, la notte, allora, era veramente la notte, la si viveva eccezionalmente, come una festa rara, si restava alzati un po’ di più il sabato a guardare le Kessler o gli sceneggiati (Padri e figli, l’idiota), si faceva l’alba solo a Capodanno…tirar tardi non era perversa costrizione per i giovani, allora, nè la discoteca stanca routine con effetti secondari catastrofici…
marina
L. R. Carrino ha detto:
già le Kessler.
Chissà don lurio in qual eparadiso sta.
Però, la mano, che era la sua firma, delle kessler, era un identificativo.
La notte, sì la notte.
Incombenza del quando penso a te
Riccardo ha detto:
Chi cantava:”Due note si dondolano in cielo sopra due nuvole”?
mariangela ha detto:
“Due note” era la sigla finale di una trasmissione televisiva ed era cantata da Mina