“E’ mutevole- non ha quiete- è nulla- è leggero- è lontano” e poi “ferito- folgorato- prigioniero- distratto- straniero”. Verbi e aggettivi o sostantivi (perché no?) che accompagnano tutto ciò che risplende. E potrebbe, tutto ciò che risplende, stare, nascosto dalla sua stessa lucentezza? e così ferire, folgorare, imprigionare, dividere (secondo l’etimologia di distratto), estraniare. Questo intanto per mescolare un po’ le cose, come si fa quando si passa la mano sulla propria immagine riflessa nell’acqua. Ma quando è un poeta a passare la mano sul volto della realtà, quella che vediamo ricomporsi sotto i nostri occhi è una realtà ulteriore in cui sentiamo “le cose cantare”, dentro una dolce amarezza, sul palmo di una quieta inquietudine. (Lucianna Argentino)
ROSSO D’ORIENTE
Tutto ciò che risplende è mutevole
come il rosso tenue d’Oriente
che gocciola nel mare già tetro
dietro quella imperturbabile nuvola.
Tutto ciò che risplende non ha quiete.
Tutto ciò che risplende è nulla,
come la stella che svanisce nell’alba,
il desiderio che si impenna ferito
e folgorato cade prigioniero
nell’abisso di un sospiro.
Tutto ciò che risplende è leggero,
come il tuo incedere distratto
tra la folla, con occhi da straniero,
che non appartiene a nessuno,
cui nessuno tende una mano.
Tutto ciò che risplende è lontano.
blumy ha detto:
bellissima poesia e bellissima presentazione (chi, se non Lucia-Anna puo’ parlare così bene di lucentezza ?) .
Hai un linguaggio che mi prende tutta, Lucianna. 🙂
ritabonomo ha detto:
E’ stupefacente come un’immagine, come quella scelta per questo post (ma penso anche a quella della Amarelli, così affine), riesca a dare una suggestione così, come dire, di ‘accompagnamento’ dove per accompagnamento si voglia intendere la valenza di una ‘scorta’.
Rr
Francesco De Girolamo ha detto:
Grazie, anche a nome della “lucente” autrice della breve ma intensa presentazione.
francesco
Francesco De Girolamo ha detto:
Piace moltissimo anche a me la bellissima “scorta”…
Non poteva essere più appropriata, credo, in uno spazio tanto affollato di vera bellezza, in cui, per un uomo, è già un onore inestimabile essere ospitato. (Sono assolutamente sincero…la ruffianeria è ormai moneta molto “svalutata” nei blog poetici…)
[Spero!]
francesco
Antonio Fiori ha detto:
La fugacità d’ogni vero splendore. Labili luce e desiderio. Chi conosce la poesia di Francesco lo ritrova anche qui pienamente: nelle immagini, che restano impresse, e nel bell’equilibrio del testo.
Antonio
antonella ha detto:
cosa c’è di più mutevole e risplendente della bellezza? o del desiderio? ferito, che si inabissa, sprofonda. per questo ho scelto come scorta alla magnifica poesia di Francesco l’immagine del quadro di fiume. l’onore è nostro Francesco. grazie a te e grazie a Lucianna. antonella
Lucianna Argentino ha detto:
Sono molto contenta, è quasi banale dirlo, di questo battesimo di Francesco su viadellebelledonne e mi sembra quindi opportuno ribadire la mia stima umana e poetica per una persona a cui devo molto (umanamente e poeticamente) e con la quale ho condiviso e spero di continuare a condividere molto (sembra quasi una dichiarazione d’amore! con buona pace dei nostri rispettivi partners!). E questo “Rosso d’oriente” non è che un piccolo assaggio della sua poesia, sempre così attenta al respiro della vita, a coglierne sospiri, siano essi di gioia, di malinconia, siano rantoli di ciò che agonizza ma non dispera mai e se sembra disperare è la poesia stessa a tradurlo nella sua musica, nel suo ritmo vitale e sensuale. A questo proposito trovo che in effetti la scelta del quadro di Fiume sia azzeccata… Lucianna
Francesco De Girolamo ha detto:
Grazie di cuore, squisito Antonio, (bello incontrarsi anche qui!), magnifica Antonella (Fiume è uno dei miei artisti preferiti, in effetti; dei suoi capolavori, dal vivo, ho potuto vedere qui a Roma, la “Gioconda Africana”, che la dice lunga sulla valenza, anche “ideologica”, antirazzista, della sua visione della pittura nella Storia…) e…Lucianna: ometto ogni possibile aggettivo, per non incorrere in quel paventato rischio…di fraintendimento, da parte dei nostri rispettivi partners…tanto quello che penso di te lo sai già…ormai…
mi sono tradito troppe volte (e in Rete più che mai…chissà perché…!?!).
Un “vero” abbraccio a tutti.
francesco
michele ha detto:
Il tempo si concede una pausa, le mille e una notte è la poesia di tutti i tempi e, per fortuna, ogni tanto possiano tornare indietro ma, molto indietro.
Michele
Francesco De Girolamo ha detto:
Sì, Michele, hai proprio ragione…molto indietro… sì, è lì il nodo, la radice di tutto…Gli uomini sono sempre gli stessi, in ogni luogo, in ogni tempo… E, come diceva Ignazio Butitta, altro grande artista siciliano, come Salvatore Fiume, li sconforta la stessa paura, la stessa speranza li alimenta, di un sogno antico, comune, che ancora cade nel vuoto: “Pane, pace, poesia…”
Ciao.
francesco
mariapia ha detto:
caro Francesco,
è bella questa tua poesia, dove il leggero, il nulla eil lontano parlano dell’amore dell’altro
è leggera e densao anche il tuo passo, Francesco, e nei versi non cè una aprola di troppo, mai
: sono d’accordo con Antonella che aprlino pure della bellezza, Anto che saluto (dopo a verla lasciata su OBoesommerso, dove risposi dopo alcuni gg.)
per salute e per non murì, scappai da Milano, e tutt’ora:
il corpo ha leggi che la mente ignora, e così t e lo ritrovi, senza navigazione, lo devi portare in salvo, e poi vedere..)
Un saluto anche a Lucianna Argentino
P:S:Francesco : essendo da un point affollato, scrivo quando posso, hai i miei complimenti.
E buonissima estate alle Redattrici, intanto, da
Maria Pia Q.
antonella ha detto:
Buonissima estate anche a te Maria Pia e grazie per i saluti che ricambio. antonella
Francesco De Girolamo ha detto:
Grazie, Maria Pia, di aver voluto ugualmente farci pervenire le tue preziose parole di commento, con i graditissimi saluti, pur da una postazione, immagino, climaticamente privilegiata, ma di arduo “collegamento”. (Succede così anche a me, quando scappo via da Roma, e mi affido ad improvvisati Internet Point
del lungomare di Nettuno…cui bisogna addirittura fare la fila, per accedere poi ad un collegamento intermittente, con tastiere malferme, dai tasti tanto usurati da risultare difettosi, illeggibili, e addirittura con alcuni caratteri dall’originaria collocazione “capricciosamente” spostata…)
Quello che dici, mi inorgoglisce… Dire, di un testo poetico, che
“non c’è una parola di troppo” è quanto di più lusinghiero si possa dire a chi lavora con i versi. Me lo disse, una sera, Amelia Rosselli, in un locale dove avrebbe poi letto dei suoi testi, riferendosi ad una mia silloge che aveva sfogliato, dicendomi anche che scrivevo “solo poesie d’amore”, cosa che a me, allora, non sembrava vero…ma poi ho capito che era proprio così, non molto tempo dopo…sarà stato il 1996…anno in cui sono successe tante cose…terribili e risolutive, oltre alla sua, purtroppo prevedibile, “resa”…dell’ 11 febbraio…
Fai una “meravigliosa” vacanza…te lo auguro di tutto cuore!
E grazie ancora…di questa sofferta “cartolina virtuale”, cara Maria Pia…grazie davvero…
francesco
maria pina ciancio ha detto:
Com’è vero che la poesia contamina e accorcia le distanze. Ti ho scoperto grazie a Gabriella -anzi ad un libro di Gabriella!- e adesso ti ritrovo qui… e leggo con piacere questo testo, che si dà per quel suo dire composto, dal verso misurato.
Un affettuoso abbraccio Mapi
Francesco De Girolamo ha detto:
E’ proprio vero, cara Mapi! Incrociarsi nelle Rete… poter conoscere le rispettive scritture, vicine nella contingente lontananza, è davvero un’opportunità impagabile. Sono contento che tu sia in questo spazio così ricco di fertili diversità, e ne sia parte attiva…
Grazie e a presto.
francesco
Giacomo Cerrai ha detto:
Poesia molto “orientale”, Francesco, anche come pensiero sotteso, mi piace, più distesa e lirica e meno problematica di quella che hai mandato a Ellisse e ho pubblicato ieri…e anche la presentazione di Lucianna mi piace, brava in prosa come in poesia..
ciao a tutti/e
G.
Francesco De Girolamo ha detto:
La scrittura poetica spazia in diversi ambiti delle nostre emozioni, Giacomo…a volte è più distesa, a volte, inevitabilmente, più contratta…l’importante è seguire la propria autentica urgenza espressiva. Degli esiti, poi, dovete occuparvi voi, che, oltre a lavorare alla scrittura creativa, in proprio, vi occupate anche di critica. Io amo i miei “figli” in egual misura…
e allo stesso modo cerco per loro un ascolto attento e sincero, indipendentemente dall’accoglienza che ricevono…
Grazie.
Un caro saluto.
francesco
Lucianna Argentino ha detto:
Un saluto a Maria Pia e a Giacomo, non mi sono fatta viva prima perchè sono momentaneamente scollegata avendo cambiato gestore… Un caro saluto a tutti, Lucianna
antonio meneghello ha detto:
Carissimo Francesco, grazie per la tua poesia che è il momento più bello della mia giornata, è come una vitamina, il sole fresco di stamattina. Un caro abbraccio, Antonio M.
Francesco De Girolamo ha detto:
Felice di quanto dici, Antonio. Anche per me le tue parole arrivano come una sferzata di limpida brezza mattutina…come quella che soffia quasi sempre dalle tue parti, mentre qui a Roma, a volte, arranca esangue e opaca…
Un grande abbraccio anche te.
francesco
viadellebelledonne ha detto:
Lucianna torna presto! un abbraccio a.