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Ulisse

Nell’onda una luce
Oggi il mare mi ha dato un regalo:
nell’onda una luce

Sarà che la salsedine aggredisce la vista
e a volte mi appare il tuo volto

adesso una bottiglia

il vetro lascia intravedere un rotolo/ un messaggio
un tuo probabile abbraccio.

Quante volte/ ogni nuovo giorno, all’albeggiare
ho benedetto, maledetto il mare
per il sapore di avventura
e la sventura
l’ansia di scoperta e l’ansimare

Ma ora quest’alba rosea/ benedico
che mi porge austera questo vetro
come mano al mendico

Mi scrivi/a flusso di coscienza
che non sopporti più
questa mia assenza
che né tarassaco o assenzio
può calmare il tuo non senso

Mi dici di non rispondere
di non affidare missiva ad altre onde
di dirtelo sulle labbra il mio ritorno

O donna mia
sapessi quanto Ulisse
volte e volte ha atteso
in nuovi porti
per poi salpare inesorabilmente
sposo di una notte, peregrino di sempre

Ma questo tu a pensarlo:
io non ho dubitato di noi nemmeno un attimo
pur se mille sirene ad attirarmi
a inabissarmi/ barbate, la prua

Comunque si:
sulle tue labbra risponderò a questa missiva

Diserterò i banchetti/ ne deriderò i fasti
e gli intrattenimenti
eviterò resse e assembramenti
perché, o mia Regina, mi sento solo
pur tra mille orpelli

Sei tu/ corpo e spirito
la mia sola Festa
il mio definitivo attracco

l’acqua non lenisce la distanza
e qui ritiro il braccio.

Funzione religiosa

(Istruzioni per l’uso: da leggersi al momento opportuno)

Gremita era la Chiesa:
non mancava nemmeno / la sua migliore amica
con quel cappellino
accessorio integrante / di quell’ultimo acquisto di Moschino

La Chiesa era gremita:
il prete che tesseva/ le lodi di una vita
Più pregi o più difetti?
Difettava semmai, la necessaria volontà di elencazione
non trattandosi , stavolta, di confetti

E tanti fiocchi
– Ma non rovinavano le panche?-
– Se al Matrimonio no, almeno adesso
le è concesso, anche se neri e non bianchi-

Qualche pianto, più che altro rimpianto:
sensi di colpa per non averle più telefonato
o non averla invitata a quel concerto
Ormai non usciva che di rado, del resto

Tanti i convitati al lugubre banchetto:
chi si batte a croce il petto,
chi ricerca/ disperato, un fazzoletto

Amava scrivere, soprattutto accanto al caminetto

– Una pura, direi,-
– ma la pigrizia, poi, dove la metti?-
Si/ perché c’era anche quella
in sapida componente con l’ ingegno

La Chiesa era gremita. C’è chi pensava, tra
un pianto ed una rosa
che forse, in fondo, era più pazza che estrosa
inadatta alla vita, al contingente

C’era anche il Sindaco: non poteva mancare
In quanto pisana, se non una strada
almeno questa presenza
se la meritava

C’era il Prefetto,
dispiaciuto per non averle concesso
il patrocinio
a quel suo ultimo progetto

– Se n’era andata così, mentre scriveva – Leggeva?-
– No, scriveva. A leggere le cose altrui non ci teneva.-
– Ma aveva il Premio…-
– si, ma la Giuria leggeva anche per lei –

Tanti i discorsi
sommessi
in fondo all’androne

C’era anche il ladro
col sacchetto vuoto/ del suo ultimo misfatto

C’era anche il gatto/ col fiocco nero d’organza:
non si è mai capito se l’amava
certo la seguiva ovunque
anche se a debita distanza

C’era la zia, più vecchia di lei
– L’avevo sognato: perdita di dente
morte di parente-

E c’era lui, assenza/presenza
che di lei sapeva tutto e non aveva niente
vestito a lutto impeccabilmente
ma un lutto artistico, con quella penna all’occhiello
ed il suo piccolo, immancabile ombrello
che forse pioveva e
nero per fortuna, che si addiceva

La Messa è finita: andate in pace
No, aspettate, c’è una postilla
o forse un refuso:
“Da leggersi al momento opportuno: istruzioni per l’uso”.

La notte della taranta
(22 agosto 2015)

Quale ragno mi ha morso?
Prova col nastrino colorato/ amore
ma tanto già ne conosco il nome

come già ne so l’antitodo:
tu il veleno/ il contro veleno
la mia terapia coreutica

E abbracciati balliamo
in pizzica lenta
ad uccidere un ragno che non c’è

mentre la taranta
dall’alto del soffitto
riderà benevola
gratificata dall’aver causato tanto amore
ritrovato calore:
colore rosso verde giallo/ come il suo manto.

La luna rossa
( 27 settembre 2015)

La Luna Rossa
l’ho vissuta stanotte:
stesa/ tra le tue braccia
il più bel palco/ porta interiore
a fare entrare
i mai sopiti raggi d’Anghiari.

paoloefrancesca

Paolo e Francesca

(Inferno, canto V)

Lo sguardo complice
il furto di una vita
in quella mela / labbra rosse

Adamo ed Eva
clonati dal peccato / prima radice
rinati pallidi dalle pagine
di un libro/ da quel bacio
unico / sia pur imitativo

A tanta passione / troppa condanna

Con Dante io vi comprendo!

(da Amalgama,I quaderni di Poiein – 2008)

Nota dell’Autrice

Il testo è tratto dalla raccolta Amalgama che si articola in tre sezioni di cui la seconda, Dantesche, che accoglie questo testo su Paolo e Francesca, intende porsi come una rilettura in ottica personale ed individuale di alcune delle vicende più toccanti narrate in versi nella Divina Commedia (Paolo e Francesca ma anche Ulisse, Il Conte Ugolino, Pier delle Vigne).Personalmente concordo dunque col Bardi che la condanna possa suonare beffarda in quanto essi in fondo non hanno seguito che l’impulso irresistibile dell’amore che nasce dalla visione della bellezza dell’uno e dell’altro: può bastare un solo gesto, una parola, uno sguardo, per scendere nell’abisso, ed è quello che successe ai due amanti (v 132-138 ma solo un punto fu…”).Quel giorno s’interruppe e per sempre la lettura del libro galeotto.

Valeria Serofilli, insegnante di Lettere, come operatrice culturale è Presidente del Premio Nazionale di Poesia “Astrolabio”e degli Incontri Letterari presso il Caffè storico dell’Ussero di Pisa e di Villa di Corliano. (www.corliano.it). Ha diretto dal 2004 le collane “Passi – Poesia, I libri dell’Astrolabio” per puntoacapo Editrice di Novi Ligure, annessa all’omonimo premio letterario e “I Quaderni dell’Ussero” (Collezione di puntoacapo) nonché dal 2015 “Le PetitUssero”, Quaderni collettivi per l’editrice Ibiskos Ulivieri di Empoli (Pisa); cura il sito personale http://www.valeriaserofilli.it .E’ autrice di poesia, saggistica,critica letteraria e testi di prosa.

Poesia

Sua opera prima è Acini d’Anima (Pisangrafica, Snc,Pisa, 2000);
Tela di Eràto, (Sovera Multimedia, Roma, 2002) nella Collana “La Fronda Peneia”, con nota critica di Giorgio Bàrberi Squarotti;
Fedro rivisitato (Ed. Bastogi, Foggia 2004), collana di poesia “Il Capricorno”, curata da Maria Grazia Lenisa, con prefazione di Dino Carlesi e nota critica di Giorgio Bárberi Squarotti;
il cofanetto libro con audiolibro Nel senso del verso (Ed. ETS, Pisa 2006), contenitore multimediale che comprende un estratto delle varie raccolte poetiche dell’autrice e nuove poesie, recitate e interpretate liricamente, con accompagnamento musicale al pianoforte e clarino, rappresentato al Teatro Verdi di Pisa in forma di spettacolo;
Chiedo i cerchi (Puntoacapo Editrice, Novi Ligure, 2008);
Nel senso del verso – Nuovo Volume (Leonida Edizioni, Reggio Calabria 2009) opera vincitrice del Premio Gaetano Cingari 2008;
Amalgama in Valeria Serofilli – La parola e la cura (Puntoacapo Editrice, Novi Ligure 2010), Collana I quaderni di Poiein.;
I Quaderni dell’Ussero – Valeria Serofilli (Collezione di puntoacapo Editrice 2013) nell’ambito della Collana da lei stessa diretta fino al 2015;
l’ebook antologico di poesia Resoconto e senso ( LaRecherche 2013);
Vestali, ( Ibiskos Ulivieri Editrice, Empoli,Pisa, 2015);

Racconti
Racconti brevi, (alcuni inseriti in Pisanthology della collana antologica di Perrone editore, già finalisti al premio Teramo 2005 e vincitori del Castelfiorentino 2007); raccolte di racconti brevi per ragazzi “Comete per la coda” pubblicati nei volumi antologici I Quaderni di Dedalus – Annuario di narrativa contemporanea 1 (puntoacapo Editrice , Novi Ligure 2014);
“Come essere tondi in un mondo di Quadrati” e altri racconti, pubblicati nei volumi antologici I Quaderni di Dedalus – Annuario di narrativa contemporanea 2, (puntoacapo Editrice , Novi Ligure 2014);
l’ebook antologico di racconti Ulisse (LaRecherche, 2013);
Ulisse, versione cartacea dell’ebook ( Ibiskos Ulivieri Editrice, Empoli,Pisa,2015);
Critica letteraria
Serie I Quaderni dell’Ussero da lei curati e prefati (puntoacapo di Collezione,2010,11, 12, 13, 14.).

La figura femminile nella poesia barberiana in:

Passione Poesia, letture di poesia contemporanea 1990-2015 (CFR Edizioni) a cura di Aglieco, Cannillo,Iacovella.
Passione Poesia, letture di poesia contemporanea 1990-2015 (CFR Edizioni) a cura di Aglieco, Cannillo,Iacovella.

E’ inserita in Letteratura Italiana dal secondo Novecento ad oggi (Bastogi, Foggia 2007, vol. 1) e in numerose antologie e riviste italiane e straniere fra cui “Gradiva” e “Lo Scorpione Letterario”.
E’ stata ospite di trasmissioni televisive nonché radiofoniche tra cui Radio Alma di Bruxelles, la rubrica culturale La Tela Sonora, e nel programma Carta Vetrata curato da Gaffi Editore di Roma.
In qualità di saggista ha pubblicato il volume I Gigli di Nola, pp. 254, Rotary Club, Nola – Pomigliano d’Arco, 1993 mentre in poesia ha pubblicato sette libri: sua opera prima è Acini d’Anima (Pisangrafica, Pisa, 2000), vincitrice del Premio Astrolabio 2000, sez.poesia, poi rinnovato e presieduto dall’autrice; Tela di Eràto, (Sovera Multimedia, Roma, 2002); Fedro rivisitato (Ed. Bastogi, Foggia 2004); il libro con audiolibro Nel senso del verso (Ed. ETS, Pisa 2006), contenitore multimediale con un estratto delle varie raccolte poetiche dell’autrice e nuove poesie, recitate e interpretate liricamente, rappresentato al Teatro Verdi di Pisa in forma di spettacolo; Chiedo i cerchi (Puntoacapo Editrice, Novi Ligure, 2008); Nel senso del verso – Nuovo Volume (Leonida Edizioni, Reggio Calabria 2009) opera vincitrice del Premio Gaetano Cingari 2008; Amalgama in Valeria Serofilli – La parola e la cura (Puntoacapo Editrice, Novi Ligure 2010), Collana I quaderni di Poiein. I Quaderni dell’Ussero – Valeria Serofilli (Collezione di puntoacapo Editrice 2013) nell’ambito della Collana da lei stessa diretta fino al 2015;
l’ebook antologico di poesia Resoconto e senso ( LaRecherche 2013);
Vestali, ( Ibiskos Ulivieri Editrice, Empoli,Pisa, 2015); l’ebook antologico di racconti Ulisse (LaRecherche, 2013);
Ulisse, versione cartacea dell’ebook ( Ibiskos Ulivieri Editrice, Empoli, Pisa,2015).
Tra le altre pubblicazioni: Premio Astrolabio 2008, Antologia (Puntoacapo Editrice, Novi Ligure 2009); Premio Astrolabio 2010, Antologia (Puntoacapo Editrice, Novi Ligure 2011); Antologia dei poeti puntoacapo, (Puntoacapo Editrice, Novi Ligure 2010, pp. 125-130); Aspettando il Premio – Astrolabio 2016/17(Ibiskos Ulivieri Editrice, Empoli, 2016); Le petit Ussero vol 1,2, (Ibiskos Ulivieri 2015,2016).
Suoi testi sono stati letti e commentati all’interno delle trasmissioni radiofoniche di Toscana Classica, Radio Alma di Bruxelles, nella rubrica culturale La Tela Sonora e Radio Città Futura, nel programma Carta Vetrata curato da Gaffi Editore di Roma nonché televisive. Alcune varianti poetiche dell’autrice, richieste dal Centro di Documentazione sulla Poesia Contemporanea Lorenzo Montano, sono depositate presso la Biblioteca Civica di Verona. Numerosi i critici si sono occupati del suo lavoro creativo.