“Ho fenduto le acque della bellezza della sera
in una urna di inverno:
ci stendevamo allora tra le erbe alte
era una consolazione azzurra
(d’estate vi bruciavano i fiori)
E tutto era accaduto,
tutto quello splendore quella corruzione
erano scomparsi
(simili al corpo di un giovane
da un secolo disteso nella torba
con il rosso delle labbra ancora vivo).
E cadevano e cadevano
coprivano tutto (lei mormorava)
quella nuvola quella crosta
questo dubbio questa polvere.
fistule delle sanguinamenta,
della trattazione concettualistica
su uno scheletrico cristallo.
Subentrò una specie di disintegrazione:
nell’insopportabile algore
in quella commettitura
tutto le parve minerale e ostile_
E ricercava la natura esatta delle sue lesioni
attirata potentemente dallo infetto
(Era di rinnegati che parlava..)
VILLA DOMINICA BALBINOT
sempre un po’ sbalordita e affascinata dai versi di Dominica che conducono in un mondo “altro” -dire inconscio è riduttivo- dalle visioni suggestive a volte bellissime come quella della morte apparente, della semi vita(richiamo alla stagione invernale) raffigurata nel giovane che dorme da secoli nella torba con le labbra rosse…
Complimenti,Dominica, e AUGURI a te e alla tua originalissima poesia!
Il tuo linguaggio prezioso, inconsueto, che si fa lama per estrarre frammenti di vita (di vita?), certamente porta alla luce visioni rare , precise e rarefatte insieme. E’ difficile e doloroso cantare l’orrido, la desquamazione dei corpi, rinunciare alla bellezze perchè si sa che neppure quella salverà nessuno.
Narda
Quando la bellezza non corrisponde necessariamente con la perfezione. Questo è il caso Dominique. E quel giovane disteso nella torba ne è un esempio (im)perfetto.
Poichè:
“in quella commettitura
tutto le parve minerale e ostile”
Buon Anno Dominique
carissima Lucetta in un certo senso anche i tuoi ricchi e attenti commenti che sanno scavare mi arrivano con un che di suggestivo e affascinante, cosa per cui ti voglio ringraziare molto
carissimi auguri a te, per tutto
carissima Narda la tua “acutezza”,la tua capacità di porre in rilievo i punti nodali ,la sostanza dei miei testi – e anche il nucleo ispiratore(anche la bellezza non salva)mi conferma nella convinzione che tu sai leggere come si dovrebbe con adesione e sapendosi estraneare per potere avere uno sguardo esatto
molti grazie e tanti cari saluti,ciao
certamente -come tu dici molto bene carissima Federica-il mio “concetto”di bellezza non corrisponde a ciò che si intende per perfezione, è qualcosa di dissonante ambiguo che può lasciare pure sensazioni disagevoli, trovandosi sul crinale sulla “commettitura che fa parere (a me ehh-)”tutto minerale e ostile”essendo il tutto fortemente contrastato dal dilaniarsi tremendo e tragico di vita/morte
apprezzo molto ( anzi moltissimo)l fatto che tu possa accennare al termine “bellezza”pur in una visione non certo idilliaca vuol dire che qualcosa riesce a “trasparire”-)
Nell’Arte pittorica per esempio, molti sono i dipinti di alto livello e grande valore giunti fino a noi che non corrispondono ad una Bellezza perfetta. L’imperfezione non rende certo meno alta la Bellezza.
carissima generosa Federica, grazie per questa tua precisione che allarga ancora discorso, in sè amplissimo …ringrazio anche per il fatto in sè: per avere tu ritenuto congruente usare il concetto di Bellezza trovandoti a commentare un mio testo (generosamente, appunto dono che io ricevo in modo non riduzionistico ( nel senso narcistico) ma anzi …..
molto pittorica ed evocativa questa poesia, Dominica (centratissima Federica a portare come esempio la pittura… ).
Sarà per via dell’azzurro e del rosso, nonchè del giovane da un secolo disteso nella torba ,che mi hanno evocato Le Dormeur du Val di Rimbaud, l’azzurro come quello del crescione, il rosso delle labbra come quello delle ferite dell’addormentato.
Molto interessante come sempre il tuo lessico, qui, in particolare, il termine commettitura…
Un caro saluto di Buon Anno a tutti tutte. Un abbraccio
che bello il tuo commento, carissima Margherita!
uno sguardo complesso e a tutto tondo, che già conosco da abbastanza tempo, e con il quale sai benissimo argomentare, vedo: che interessante la tua capacità di ridare vita attraverso le tue stesse parole all’accostamento dei colori azzurro e rosso, alla tonalità evocativa. alla terminologia scelta
( e poi anche l’input che rimanda a un testo di Rimbaud: lo sto già cercando di recuperare ehh!!)
quindi a me personalmente migliore augurio non avresti potuto fare, cara Margherita, davvero!
Sono convinta che tutte/tutti VDBD ricambieranno i tuoi auguri, auspicando il tuo ritorno più spesso
un caro saluto, un abbraccio
un grazie e un saluto a dv8888- tramedipensieri-federicagaletto-Emilia Barbato-Antonio De Simone
un grazie e un saluto anche a carmelo caldone
mandandole un caro saluto ringrazio per l’attenzione la cara Doris Emilia Bragagnini