Giù per la strada c’era una vecchietta
che mi pareva quasi un quadro antico
Portava stretta al braccio la borsetta
e al guinzaglio il suo più caro amico
Per fare strada al suo passo austero
cortesemente mi spostai di lato
Lei si fermò e col suo sguardo fiero
mi disse :”Lei é un gran maleducato!”
Lasciandola passare io pensavo
d’essere ossequioso e cavaliere
ma in quel momento non mi ricordavo
ciò che le donne vogliono tacere
“Se giovinetta fossi e imbellettata
-urlava con vocina assai stridente-
lei non m’avrebbe di certo evitata!
Si sarebbe inchinato sorridente!”
S’allontanò pian piano brontolando
lasciandomi là, solo e sconcertato
A ben pensarci era meglio quando
ero un giovane ribelle e scapestrato
Ringrazio tanto “i miei due lettori” ( non in senso ironico ma numerico veramente! ) che hanno condiviso con me questo momento di gioco in poesia.
Sara
ianieri mariellaha detto:
Ironica in modo piacevole ma anche stimolo per la riflessione,molto bella.
deliziosa, ho sorriso molto Sara
grazie per questo e Buona Pasqua!
Molto, molto carina, Sara! Brava davvero! Cari auguri e saluti
Gisella
Ringrazio tanto “i miei due lettori” ( non in senso ironico ma numerico veramente! ) che hanno condiviso con me questo momento di gioco in poesia.
Sara
Ironica in modo piacevole ma anche stimolo per la riflessione,molto bella.