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Oh estate
abbondante,
carro
di mele
mature,
bocca
di fragola
in mezzo al verde,
labbra
di susina selvatica,
strade
di morbida polvere
sopra
la polvere,
mezzogiorno,
tamburo
di rame rosso,
e a sera
riposa
il fuoco,
la brezza
fa ballare
il trifoglio,entra
nell’officina deserta;
sale
una stella
fresca
verso il cielo
cupo,
crepita
senza bruciare
la notte
dell’estate.
(P.Neruda)
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nessun commento….è tanta!! grazie, gisy, da tempo non leggevo pablo, mi accorgo dello sbaglio. a.
Sì, un omaggio all’estate, ai suoi sapori, colori e profumi…ho visto che c’era un posticino oggi per una poesia positiva e “tutta natura”…spero di aver fatto cosa gradita, non solo a te, cara Antonia…
Gisella
…sembra che in quest’estate, torrida per me, siamo pochi, qui.
sono andata a casa tua, nel tuo sito ed ho trovato tante cose gradevoli, interessanti e di quel modo/impegno a me congeniale. ti rileggerò con più calma. grazie per lo spazio, che mi son presa…qui in vdbd. ma…si può?!a.
sembra che le mele, le fragole e il resto della frutta spuntino da un gruppo di foglie di parola e che, avvicinandole alla bocca nel pronunciarle, se ne possa godere del sapore. Non vi pare? Questa almeno è l’impressione che ho io guardando tra le righe della poesia,come fosse un giardino e tra le righe d’erbe e il fogliame della punteggiatura ci sono i frutti,da mangiare. Grazie Gisella,davvero buona questa poesia di frutta… tra i tri-fogli.ferni
Grazie, Antonia, delle tue parole e di avermi fatto visita, mi fa piacere! Certo che si può prendersi spazi su VDBD…A riscriverci!
Gisella
Cara Ferni, ci voleva Neruda per addolcirci la bocca e riempirci gli occhi di meraviglia dopo tanto…fuoco incrociato. Non credi?
Grazie della tua attenzione e presenza…
Un abbraccio
Gisella
Bella proposta cara Gisella. Sì, riempie gli occhi.
Ti abbraccio,
Alessandra*
è tanta?????
è poca. la poesia è sempre poca
e su versi come questi se una
non ha nulla da dire dovrebbe
tacere.
e mettere a tacere l’ ortografia
di sfondo a maschera di stati
d’ animo fasulli
un saluto caro
paola
non si capisce paola con chi ce l’hai. con neruda o con qualcuno delle commentatrici precedenti? ma neruda questa poesia l’ha dedicata a te?
strade
di morbida polvere
sopra
la polvere,
🙂 ciao antonella
non so chi tu sia, sinceramente, so chi sono io, nelle mille sfaccettature che abbiamo/voGliamo…
e sono anche l’unica presente ad aver usato il termine che tanto ti ha fatto infuriare…perchè di furia si tratta, cara polvere, che non provo neanche a capire.
niente di fasullo, cara, e tantomeno voglia di buttare polvere
negli occhi a nessuno.
preferisco la terra, ci posso inventare tante cose, persino un’ortografia di fango e roccia, e giocarci, se la bagno e diventa fango. no, non credo che ti sia stata dedicata:
è un inno alla vita, succosa e solare. antonia p.
antonella, tutto può essere
potrei avere amato Neruda
ancora prima di nascere
o lui avere amato l’ idea
di donna che io ho
incarnato solo “molto”
tempo dopo. la poesia
esorta ad essere tutto di tutti
un po’. racconta le gesta
cellulari dei feretri
e dei feti ancora in previsione
di nascere; e anche ci sono uomini
che
sembra abbiano incontrato
tutti gli uomini del mondo
magari senza essersi mossi
mai e quando leggi qualcosa
che hanno scritto ti sembra
di calpestare il calpestabile
di casa.si. tutto può essere.
anche dedicata a me.:-)
antonia p.
meno male che sai chi sei.
infuriare? assolutamente no.
non mi scateni affatto
passione: magari! ti amerei,
in modo sapido, così fosse.
polvere, dove? da buttare
dove e a chi?calma, calma.
anzi, sorrido con tenerezza-
solo che qui le sfumature
con le quali ci si rapporta
agli interlocutori sono
indescrivibili.
e poi semmai è il contrario
se tu ad essere infuriata
senza ragione. mai detto
che tu non debba dare sfogo
con terra acqua fango.
e quando mai.
e non c’ è nulla che devi
provare a capire, per fortuna.
la mia era una critica
a un “commento” che ho
percepito forzato
insipido. inutile. e l’ ho
detto. certo che nel tuo secondo
commento per rispondere a me
invece caspita!
pure tu sei tanta! quale
verve! stavi tutta
nascosta, allora! ti sono venute
le parole quando ti sei sentita
punta nel punto V (Vivo, si suppone essere)
o Morto. Vivo Morto
vanno a passo doppio.
solare oscuro
succoso asciutto
terra acqua
e via così. o no?
saluto
paola
non credo sia questo il modo di rapportarsi qui, come dovunque.
se tu hai ritenuto giustamente di esprimerti, potevi farlo su ciò che è stato pubblicato, neruda, appunto, non sui commenti che credo, per quanto ingenui e non saccenti come i tuoi (me lo dimostri in tutta quella frenesia di parole che hai lasciato qui sopra) hanno piena giustificazione di esistere. quelli di chiunque.
se non ti piace la parola furia, e se pensi che l’infuriata sono, permettimi, cara polvere, il contradditorio e, magari, prima o poi, smetterai di parlarti addosso. fermandoti, il veleno che tutti abbiamo dentro, compreso il tuo, potrà esserti d’aiuto come antidoto. finito, senza nessuna voglia di salutarti.
chiedo scusa a vdbd, ma mi ci hanno tirato dentro per i capelli…
non credo sia questo il modo di rapportarsi qui, come dovunque.
se tu hai ritenuto giustamente di esprimerti, potevi farlo su ciò che è stato pubblicato, neruda, appunto, non sui commenti che credo, per quanto ingenui e non saccenti come i tuoi (me lo dimostri in tutta quella frenesia di parole che hai lasciato qui sopra) hanno piena giustificazione di esistere. quelli di chiunque.
se non ti piace la parola furia, e se pensi che l’infuriata sono, permettimi, cara polvere, il contradditorio e, magari, prima o poi, smetterai di parlarti addosso. fermandoti, il veleno che tutti abbiamo dentro, compreso il tuo, potrà esserti d’aiuto come antidoto. finito, senza nessuna voglia di salutarti.
chiedo scusa a vdbd, ma mi ci hanno tirato dentro per i capelli…
perchè due volte?? esagerazione….pensavo che non vi fosse arrivato, adesso finisce che arriva pure il terzo..
se è possibile bloccatelo, basta con questa sciocca e flaccida storiuccia, non è il posto questo, per blaterare ed ostentare sapienza od ignoranza, almeno credo.
s’impara, se già non si sa, che tra il bianco ed il nero c’è un’infinità di sfumature. grazie, vdbd, dello spazio sinora
offertomi, cari saluti, a.
eh sì, in effetti a volte si esagera con i commenti, invito alla moderazione. grazie antonella
Mi dispiace che anche una poesia come questa abbia potuto scatenare una rissa!
Cara Paola, quando Antonia ha detto “nessun commento, è tanta!” penso volesse sottolineare, con modestia, l’inadeguatezza di un commento “en passant” al testo di un grande come Neruda! Non capisco perché le attribuisci “stati d’animo fasulli”. E’ una provocazione gratuita, secondo me e Antonia giustamente se ne è risentita. L’avrei fatto anch’io al posto suo. Vogliamo essere un po’ più civilmente dialettiche, dato che è un blog letterario e siamo qui per star bene e crescere culturalmente!?
Non ce l’ha mica ordinato il dottore! Perché avere sempre il dente avvelenato e offendere?
Allora, vogliamo pacificarci e essere un po’ più serene!?
Un abbraccio a tutte
Gisella
PS Alessandra e Antonella, grazie dell’attenzione
anch’io, estenuata dal gran caldo, non ho le forze per fare commenti lunghi e articolati; del resto Neruda si presenta da sè e gisy ce ne ha offerto un gustoso assaggio.
Parole sante, Gisella, parole sante! Grazie davvero della “vitalissima” proposta di lettura…che spero ciascuno possa leggere e commentare a modo proprio senza suscitare l’ intolleranza altrui, sempre più in agguato con questo clima insidioso e “perturbante” 😉
Un caro saluto a tutte/i.
francesco
infatti non credo sia questo il modo di rapportarsi alla poesia, signora per ora
anonima antonia p.
saluti XXXXL (sono tanti!)
Gisella, se uno sa di essere inadeguato a commentare Neruda, che commenta a fa’?
anche tu ma cosa dici? giova alla poesia
questa modestia</iZ che a me pare più ansia d’ apparire.
tu invece la chiami modestia?
ma suvvia.
ma perchè poi mi rispondono sempre altri al posto
dei diretti interessati… che noia.
saluti XXXXL (sono tanti!)
paola
Grazie, Blumy, grazie Francesco, sì lo spirito con cui l’ho postata era proprio questo! Buon caldo a tutte/i
G.
che effetto particolare fa questa poesia, davvero singolare.
il verso qui è breve brevissimo, e leggendola, alla fine, quel continuo andare a capo degli occhi porta il respiro ad ansimare
mi chiedo dov’è qui la metrica? il verso non scandisce la metrica, è un verso che sta nella testa del suo autore, magari pervaso da tale calura che non riesce a respirare.
leggiucchio i commenti precedenti, e, devo dire che, non foss’altro perchè tale scansione permette di ribadire forte e chiaro quanto recentemente ho riportato sul mio blog da wikipedia, http://alivento.wordpress.com/2008/07/21/metrica-naturale/
a me questa poesia piace.
Dopo tanto straparlare in giro per i blog di poesia come stantio e presuntuoso andare a capo (naturalmente detto della poesia d’altri), rendersi conto che non è quello il problema ma è importante invece saper scrivere, trasmettere , emozionare, costruire architetture splendidamente verticali, a ghirigori, piatte, inclinate orizzontali…
che cosa leggo qui?
Una costruzione poetica spezzettata verticale e una calura d’affannare.
ciao poeti e poetesse
Conduce al ritmo della natura…al ritmo dei colori…l’estate un cambio di passo…una danza
grazie Gisella
margheritarimi
personalmente quello che ha scritto
Alivento è un commento.
deve eccitare.deve accompagnare.
sussurrare sincreticamente il/con
il poeta senza violarlo
eccita la curiosità del cercare
nei versi, altri versi.
c’è rispetto. altrimenti meglio
tacere. e non parlo solo riguardo
Neruda ma di un atteggiamento
di ascolto verso ogni lettura che
si fa. questo volevo dire.
sempre le stesse cose, insomma.
🙂
‘notte
paola
Pablo Neruda è il mio preferito.
Di solito lo cito sempre nei libri che scrivo….
un consiglio: leggete le poesie d’amore, sono veramente incredibili!!!
@alivento, sono d’accordo con te: se un testo trasmette emozioni, per me è valido
@margherita, sì, una danza positiva e colorata
@monica, anche per me è uno dei preferiti e le sue poesie d’amore sono stupende!
Ma perché, l’Ode alla cipolla com’è?! Semplicemente fantastica, secondo me
Un abbraccio a tutte
G.