Premio Internazionale Capoliveri Haiku 2008 – IV edizione – Bando di Concorso – PROROGA
Il Premio “Capoliveri Haiku”, promosso dal Comune di Capoliveri in collaborazione con Il Parnaso di Giorgio Weiss, è aperto a composizioni scritte in una delle lingue dell’Unione Europea.
Il Regolamento prevede che gli haiku in concorso:
– rispettino la forma poetica di una strofa, con o senza titolo,
composta di tre versi, il primo e il terzo quinari ed il secondo settenario;
– abbiano per tema l’ambiente marino, con le sue coste, spiagge, imbarcazioni, fauna, flora, personaggi reali o leggendari;
– siano scritti in lingua italiana oppure in altra lingua madre dell’Unione Europea.
Le composizioni (al massimo cinque haiku per ciascun concorrente) devono pervenire entro il 20 luglio 2008 all’indirizzo di posta elettronica giorgioweiss@libero.it oppure per posta a:
Concorso Haiku – Assessorato alla Cultura del Comune di Capoliveri
Piazza del Cavatore, 1 – 57031 Capoliveri (Isola d’Elba) (LI).
I partecipanti dovranno indicare nome, cognome, paese di residenza, indirizzo e recapiti email e telefonico.
Premi
Ai primi cinque classificati verrà offerto un soggiorno di una settimana per due persone nel mese di Maggio 2009 presso residence e hotel di Capoliveri (Isola d’Elba).
Verrà inoltre pubblicato un volume contenente gli haiku dei vincitori e di altri cento poeti selezionati.
I risultati del Premio saranno visibili entro il 15 agosto 2008 nel sito www.giorgioweiss.it e, in accordo con gli autori, potranno essere oggetto di letture ed interventi critici nel corso delle serate della settima edizione del “Festival Internazionale Le Voci della Poesia”, in programma a Capoliveri dal 1° al 5 settembre 2008 con un cartellone di spettacoli teatrali di ispirazione poetica, canzoni d’autore, recital e premi di poesia.
Info:
ufficiostampa@capoliveri.net
giorgioweiss@libero.it
http://www.giorgioweiss.it
Blumy ha detto:
credo che, per scrivere un haiku con tutti i canoni, occorra essere cinesi … 🙂
Katsushika Hokusai ha detto:
Io che me ne intendo, per essere il famoso autore de La Grande Onda al largo di Kanagawa, posso assicurarti che basta essere intelligenti (come noi giapponesi). 🙂 🙂
fernirosso ha detto:
ahi! ku(n) fu ki mi segò
la fune?
Difficilissimi, altro che bollicine sopra un’onda!
oh…ku sai che è così,no?
sandrapalombo ha detto:
@ Blumy non pensi che l’haiku possa essere una forma da importare ?
@ Katsushika Hokusai, visto che te ne intendi… se sei un giapponese gentiluomo e generoso perché non regali alle Belle Donne un haiku? ( in italiano…al massimo in latino)
@ Ferni prova anche tu…..a scrivere haiku! 🙂
Saluti Sandra
antonellapizzo ha detto:
l’haiku secondo me non è nelle nostre corde, almeno non nelle mie, prima di ogni cosa bisogna essere giapponesi, non è semplice, ci sono delle regole precise che ora non ricordo, la prima regola è l’esatto numero di sillabe 5-7-5 poi niente titolo, poi si deve far riferimento ad una stagione, insomma è complicato, Katsushika Hokusai tu che sei giapponese ci puoi dire qualcosa di più preciso in merito? arigatou gozaimasu
🙂
antonella
juliette1804 ha detto:
Io conosco un paio di poetesse che hanno partecipato più d’una volta a questo concorso e che ne scrivono di abbastanza musicali, sono Ines Scarparolo e Mariateresa Biasion Martinelli, però, io, se voglio cimentarmi a scrivere qualcosa in metrica, preferisco scrivere un madrigale… comunque per me è acqua passata, perché di poesie non ne scrivo più da tanto tempo.
Cristina
morenafanti ha detto:
non è nelle nostre tradizioni, forse, ma l’haiku è molto affascinante.
Mi piacerebbe che Katsushika Hokusai ci dicesse altro in merito.
fernirosso ha detto:
mi sono piaciuti moltissimo gli haiku di Abbas Kiarostami nel testo un po’ datato: Con il vento. Fotografie e testo si aprono l’uno all’altro innestando visioni dirette in noi, ma non nella mente che, anzi, sembra essere scalzata con le sue stesse tecniche, quelle con cui cerca di sedurci, anche abbindolarci, a volte.
Non è un haiku ma parla di …
“La Grande Onda”
di Katsushika Hokusai,
la temibile “Tsunami”
educata dal maestro,
è evasa dal quadro
svuotando l’acquario.
Negligenza del custode?
un bocchettone aperto?
Al Victoria and Albert
Museum
la tela risulta vuota.
Il drago d’acqua
ha alzato le creste
devastando le coste
dell’Oceano Indiano.
Che l’innocente natura
si copra di vergogna
poiché questo è il velo
del nostro lutto
di fine anno.
Valentino Zeichen
e a oh…ku-ku–sai
dove ti trovo?
fernirosso ha detto:
bianco b i a n c o r e
il fiore della sera
nato s f i o r i t o
E poi non ditemi che non ho provato…anche un po’ a mio modo, però.ferni
sandrapalombo ha detto:
Brava Ferni! 🙂
Sandra
juliette1804 ha detto:
UN HAIKU DI INES SCARPAROLO:
apri l’imposta
alla brezza di marzo
bacio di vento
Ciao a tutti.
Cristina
patrizia esposito ha detto:
Le bionde spighe
raccolgono il sole.
Morsi fragranti.
con questo ci ho vinto anche un concorso!!!
ciao a tutti
Pat
sandrapalombo ha detto:
Grazie Cristina e Pat
che belli questi haiku! Potremmo farne un quaderno a settembre , magari sull’autunno.
Pat perché non partecipi al concorso?
Sandra
fernirosso ha detto:
grani di terra
gradazioni di luce
veste la vita
Katsushika Hokusai ha detto:
Le belle donne
che alzano le gonne
turbano l’haiku
morenafanti ha detto:
e anche l’uomo
nella calda estate
sfugge al sogno